Stefano de Martino
Patron della Manifestazione
Stefano De Martino è autore di eventi per la musica e il cinema, ha inoltre scritto il libro Gaudenti d’italia, edito da Luna Editore, che raccoglie vari giochi di società da lui ideati.
Musicofilo e appassionato studioso del “valore emozionale” delle canzoni italiane (coniato come tributo Musical-Letterario), trova i consensi nazionali con il Premio Lunezia (sua anche la formula dello spettacolo) che conferisce, per la prima volta in Italia e forse nel mondo, un attento tributo al valore musical-letterario delle canzoni. La prima edizione del Festival Lunezia è targata 1996, si svolge ad Aulla per 15 anni per poi trasferirsi a Marina di Carrara.
Oltre 200 big della musica leggera italiana hanno trovato meriti e si sono esibiti sul palco del Premio Lunezia.
Dal 2006 è autore anche del Festival Cinematografico Agave di Cristallo – Premio ai Film con i Migliori Dialoghi – . L’Agave di Cristallo è una rassegna singolare per la tematica premiativa. Tra i cineasti premiati nelle varie edizioni: Ettore Scola, Pupi Avati, Mario Monicelli, Dino Risi, Lina Wertmuller, Nanni Moretti, Francesco Bruni, Carlo Delle Piane e molti altri.
Fra le sue “creature” altri eventi che potrebbero essere proposti in Italia e all’estero, come la Stele d’Argento, Festival dedicato alle musiche da film antologiche e alle nuove leve della composizione di colonne sonore. L’originale BBA, festival che premia, per tematiche, l’arte pubblicitaria dei manifesti murali. Il CityAward versione internazionale del Premio Lunezia, destinato a premiare la qualità musical-letteraria delle canzoni straniere e i suoi autori. Nel 2005 la Stele d’Argento si è svolta a Villafranca in Lunigiana (MS).
E ancora il popolare Astrotour, evento che abbina a 12 città i 12 diversi segni dello zodiaco, tanto da creare un tour che festeggia e tematizza, di tappa in tappa, tutti i segni zodiacali, con dibattiti, nonché premi e sorprese agli appartenenti al segno di turno.
De Martino, relativamente al Premio Lunezia, ha inoltre ideato il termine “Repican”, parola composta dalle iniziali di “recita”, “piano” e “canto”. È ormai tradizione, nelle serate del Lunezia, che alcune canzoni vengano reinterpretate secondo questo stile, ovvero attraverso il canto tradizionale, alternato alla recita del testo con sottofondo di pianoforte.
Una formula interpretativa che, secondo l’autore del Lunezia, trasmette con più chiarezza il messaggio letterario. In alcuni casi il “Repican” è impreziosito dalla presenza di un’orchestra.
Dal 2017 è autore anche di “Special Festival", neo rassegna a carattere inclusivo, unica al mondo, che determina coppie in gara costituite da Big della musica leggera e disabili intellettivi con capacità canore.
La manifestazione è dedicata ad Anffas, la prima edizione si è svolta a La Spezia il 13 Gennaio 2017, con la partecipazione di Fausto Leali, Mario Biondi, Enrico Ruggeri, Alexia, Tazenda, Moreno, Omar Pedrini, Massimo Di Cataldo e molti altri. “Special Festival" è stato seguito dai servizi di “Uno Mattina" (Rai Uno) .
Dal 2019 ha ideato per il Comune di Massa un singolare festival dedicato alle musiche per l’immagine, rassegna che si teneva anche a premio di settore ed è denominato Mercurio d’Argento.
L'arte canzone, il decalogo del Patron
- La canzone è una forma d’arte ancora sottovalutata
- La canzone è terapia per l’umore
- La canzone contemporanea e quella dell’ultimo secolo sono espressione artistica di eccellenza
- Dalla scelta di una o più canzoni si può percepire la “vocazione” emotiva di una persona e quindi altre intimità
- La canzone può creare empatia e può migliorare la qualità delle relazioni fra le persone attraverso la condivisione di emozioni
- La canzone fa tendenza e vocabolario, genera nuovi modi di esprimersi nel dialogo comune e può influenzare i comportamenti
- La canzone, tra le forme di espressione artistica, è ad alta capacità di ripetersi e, misteriosamente, non stanca mai
- La canzone oltreché cantata può essere detta, letta, raccontata; la può leggere ed interpretare chiunque, professionista o dilettante, ed in entrambi i casi mantiene le sue peculiarità
- La canzone, se strumentalizzata e adattata, può influenzare gli orientamenti politici e morali di un popolo
- La canzone è una forma d’arte che viene dal cuore ed al cuore ritorna direttamente senza intermediazioni, è una modalità di comunicazione universale che mal si concilia con valutazioni elitarie o gerarchiche: chi vuole applicare tali parametri “sporca” la canzone, la rende fungibile con ogni altra cosa materiale
Il Lunezia in due parole